L'alternativa eco-compatibile al normale impianto elettrico è l'impianto fotovoltaico, che sfrutta l'energia del sole per fornire gli immobili di energia elettrica grazie alle caratteristiche specifiche di termoconduzione del silicio, già utilizzato in elettronica.
La scelta di questo tipo di impianto è spesso vista come una spesa troppo onerosa, ma in realtà è un vero e proprio investimento sia per un ambiente domestico che per un ambiente aziendale: l'energia che questo tipo di sistema produce, crea infatti un profitto superiore al costo iniziale di installazione.
In base alla loro potenza, si possono invece distinguere in:
Indicati per piccoli ambienti come case private, locali commerciali o piccole imprese. Sono utilizzati con lo scopo principale di ridurre i costi per la fornitura di energia; hanno un costo limitato e richiedono poca manutenzione.
Realizzati principalmente per imprese di produzione di energia elettrica (a scopo di autoconsumo o vendita). Hanno elevati costi di installazione e gestione, mentre mantengono scarse necessità di manutenzione.
Vengono installati dei moduli fotovoltaici (composti da celle fotovoltaiche collegate tra loro; producono circa 50Watt ciascuno) sul tetto dell'edificio, in aree a diretta esposizione solare.
L'energia prodotta viene incanalata in dispositivi elettronici capaci di trasformarla in corrente alternata (inverter), in modo che possa essere utilizzata dalle apparecchiature elettriche.
Esiste poi un altro dispositivo elettronico (sistema di controllo) che funge da centralina di gestione dell'impianto, comunicando sia con l'inverter che con eventuali sensori. Grazie ad esso si possono immagazzinare i dati relativi all'energia prodotta e rilevare la presenza di guasti.